La città di Milano rivolge il proprio ringraziamento al liberatore Francesco Sforza

Dati opera: Odae, II 3
Fonti: Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Hamilton 511, ff. 37v-42v
Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23, 5, ff. 39r-44r
Chicago, Newberry Library, 103.8, ff. 27r-31r
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 701, ff. 34r-38v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 11518, ff. 38r-43r
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 33.34 , ff. 38r-42v
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conventi Soppressi G.II.866, ff. 30r-34r
Francisci Philelphi Odae, Brixiae [impr. Augustus Britannicus], 1497, ff. d3v-d6v
Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 8127, ff. 37r-42r
Lingua: Latino
Incipit: 
Sydus illustrans Latium corusca
Explicit: 
Italis reddes super orbe toto / clarus et ingens.
Parole chiave / keywords: prosopografia
storia
Regesto: 
F. cede la parola alla città di Milano che, personificata, esprime il proprio sentito ringraziamento al 'salvatore' Francesco Sforza, di cui ripercorre la parabola ascensionale.
Nell'incipit, di marcato tono encomiastico, la città specifica il soggetto della sua laus nello Sforza, splendente astro di somma virtù (vv. 1-8). Passa quindi a rievocare le circostanze storiche in cui le eccezionali doti del personaggio hanno avuto modo di manifestarsi e rinsaldarsi: quando la guerra civile e la carestia l'avevano ormai prostrata (vv. 9-20), egli pone il proprio accampamento nel vicino villaggio di Vimercate e, con un esercito piuttosto esiguo, comincia a sbaragliare le truppe avversarie e a rinforzare quelle milanesi (vv. 21-40). La sua azione in battaglia non conosce ostacoli né limiti: nessuno osa opporgli resistenza, il nemico si ritira intimorito di fronte a quel condottiero inarrestabile e forte del favore divino (vv. 41-64). Segue una pausa riflessiva, dove la città medita sulle tragiche conseguenze, in termini di devastazione materiale e degenerazione morale, recatele dalla Repubblica Ambrosiana e dal suo clima di libertas simulata: urgente e provvidenziale, in quel contesto, è l'ascesa di un ductor valoroso, capace di risollevare le sorti di Milano (vv. 65-84). Da qui la rassegna degli eventi storici che hanno condotto al definitivo trionfo del duca Francesco: momento di svolta è l'assalto al Palazzo d'Arengo, portato a segno grazie all'abile azione di Gaspare da Vimercate; con l'annessa cacciata dei Capitani e l'uccisione dell'ambasciatore veneziano Leonardo Venier, esso segna la fine della Repubblica Ambrosiana e delle drammatiche calamità legate a quel regime (vv. 85-120). La città ormai allo stremo accoglie dunque con giubilo l'entrata trionfale dello Sforza, accompagnata dalle acclamazioni del popolo e dalle danze degli dei, mentre il nemico si dà alla fuga (vv. 121-136). Ora che la pace è ristabilita, Milano rende grazie all'intervento provvidenziale dello Sforza, pregandolo di adoperarsi per riportare all'antico splendore i monumenti danneggiati e mettendolo in guardia rispetto alla minaccia di Venezia, pronta ad insorgere per vendicare la sconfitta e riscattare il proprio onore (vv. 137-160). Gli dispensa quindi consigli pratici, esortandolo a circondarsi di funzionari onesti e fidati, già ritenuti tali dal suocero Visconti, e inoltre a perseguire sempre una vita equilibrata, ispirata alla prudentia e lontana dagli eccessi: solo così Francesco potrà rendere glorioso il proprio nome e al contempo quello di Milano, risollevando definitivamente le sorti della città (vv. 161-176). Quest'ultima rivolge infine all'eroe, alla moglie Bianca Maria e alla loro discendenza, l'augurio di lunga vita, suggellando il proprio discorso con l'auspicio di uno Sforza campione dei trionfi italici (vv. 177-188).
Indice lessicale: benignus
bonus
cervus
cohors
constans
coruscus
cruor
decus
dux
fames
ferox
fluctus
fur
furor
ignis
impius
ira
iubar
latro
laus
leo
libertas simulata
lux
manipulus
moderor
monumentum
numerus
pax
phalanx
pius
plebeius
princeps
probitas
procella
salus
sordes
spes
sydus
tenebrae
tremefactus
tremendus
tremisco
tumultus
turben
turma
tyrannus
virtus
Indice onomastico-Persone: Apollo 
Megera 
Venier Leonardo 
Vimercati Gaspare 
Visconti Bianca Maria 
Indice onomastico-Luoghi: Fiume Adda 
Monte Barro 
Vimercate 
Note: 
Metro: strofe saffica.
Riferimenti bibliografici: Diana Robin, Filelfo in Milan. Writings 1451-1477, Princeton (NJ), Princeton University Press, 1991.
Francesco Filelfo, Odes, edited and translated by D. Robin, Cambridge (Mass)-London, The I Tatti Renaissance Library-Harvard University Press, 2009 (The I Tatti Renaissance Library, 41).
Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà, prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 215-223.
Responsabile della scheda: Veronica Dadà (2016-04-15)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-02)
Ultima modifica: 15-feb-2023
Creazione: 15-feb-2023
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