Filelfo innamorato per la terza volta: dialogo tra il poeta, Venere, Nettuno e Vulcano

Opera Data: Odae, I 9
Authors: Filelfo Francesco 
Source: Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Hamilton 511, ff. 23r-27r
Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23, 5, ff. 22r-26v
Chicago, Newberry Library, 103.8, ff. 15v-18v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urbinate latino 701, ff. 19r-23v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vaticano latino 11518, ff. 21r-25v
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Pluteo 33.34, ff. 23r-27r
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conventi Soppressi G.II.866, ff. 18v-21v
Francisci Philelphi Odae, Brixiae [impr. Augustus Britannicus], 1497, ff. c1r-c4r
Paris, Bibliothèque Nationale de France, latin 8127, ff. 22r-26v
Language: Latino
Incipit: 
Cypris quae placidis fluis
Explicit: 
et repetiti saeminis hora.
Keywords: autobiografia
Regesto: 
L'ode presenta struttura dialogica e si configura come scambio di battute tra F. e tre divinità - Venere, Nettuno, Vulcano -, la prima citata in giudizio per aver reso vittima dell'amore per la terza volta il poeta, ormai in età matura; gli altri due chiamati a giudici della contesa.
F. esordisce con l'invocazione a Venere, presentandosi come miles emeritus e dunque inabile a sostenere ancora una volta le fiamme dell'innamoramento: Cupido lo ha ingiustamente colpito, dunque la dea dovrà rispondere in sede processuale del gesto avventato del giovane figlio (vv. 1-39). Venere acconsente al processo e nomina arbitri della contesa Nettuno e Vulcano, divinità anziane ed autorevoli, che potranno giudicare rettamente (vv. 40-50); F. si dichiara d'accordo con tale scelta (vv. 51-56).
I due giudici aprono ufficialmente la seduta processuale, dicendosi pronti a dirimere la contesa sulla base dello ius e di eque leggi (vv. 57-63): F. si esprime circa l'iniuria che gli è stata ingiustamente rivolta (vv. 64-67); Venere controbatte smontando le accuse del poeta, dichiarandolo ancora in forze per affrontare un terzo matrimonio e per provvedere ad altri figli (vv. 68-87). I due giudici, prima di emettere la sentenza, riconsiderano le rispettive posizioni delle due parti in causa, riconoscendo infine dovere del poeta acconsentire alla nuova unione ed accrescere la propria discendenza, in quanto conforme alla legge di natura (vv. 88-110). F. dichiara così la propria sconfitta e si dice pronto ad affrontare ancora una volta i ruoli di marito e di padre, con i doveri che essi comportano; per questo invoca l'assistenza sia di Venere, affinché gli procuri una buona moglie, sia di Nettuno e Vulcano, perché gli assicurino la promessa fecondità (vv. 111-168).
Lexicon index: agellus
arbiter
atrox
caelebs
dives
emeritus
fallax
germen
iaculator
ignis
improbus
in ius venio
iniuria
invideo
iudicium
lanx
maiusculus
medulla
militia
minusculus
natura
nitor
novalis uxor
pauper
pernosco
pudicus
saemen
subalbicus
subblandior
surculus
taciturnitas
uxor
Onomastic-Persons Index: Apollo 
Cupido 
Giunone 
Muse 
Nettuno 
Niccolò V 
Venere 
Vulcano 
Note: 
Metro: asclepiadeo IV (vv. 1-56); trimetro giambico (vv. 57-115); dimetro giambico catalettico (vv. 117-148); strofe alcmania (vv. 149-168).
Bibliography Citation: Gabriella Albanese, Le raccolte poetiche latine di Francesco Filelfo, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del XVII Convegno di studi maceratesi (Tolentino, 27-30 settembre 1981), Padova, Antenore, 1986 (Medioevo e Umanesimo, 58; Studi maceratesi, 17), pp. 389-458.
Francesco Filelfo, Odes, edited and translated by Diana Robin, Cambridge (Mass)-London, The I Tatti Renaissance Library-Harvard University Press, 2009 (The I Tatti Renaissance Library, 41).
Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà, prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 186-192.
Responsible: Veronica Dadà (2015-04-07)
Reviewer: Giorgia Paparelli (2023-05-02)
Last edit: 15-Feb-2023
Creation: 15-Feb-2023
item.fulltext: With Fulltext
item.grantfulltext: open