Epigramma per intimare silenzio a Mattia da Trevi

Dati opera: De iocis et seriis, IV 13
Dedicatario/Destinatario: Triviano Mattia 
Fonti: Cesena, Biblioteca Malatestiana, S.XXIII.4, f. 100r
Como, Biblioteca Comunale, 2.1.24
Milano, Biblioteca Ambrosiana, G 93 inf.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, 131
Lingua: Latino
Incipit: 
Matthia, quam vellem didicisse illa tacendi
Explicit: 
ac gravior. Linguae subiice fraena tuae!
Parole chiave / keywords: amicizia
invettiva
Regesto: 
Biglietto nel quale F. auspica che l'amico Mattia da Trevi rispetti la pratica pitagorica del silenzio.
Indice lessicale: fraenum
lingua
taceor
Indice onomastico-Persone: Pitagora 
Note: 
L'obbligo pitagorico del silenzio, in greco echemythia, era ben noto al F., che spiega il significato di questo termine in una lettera al cardinale Iacopo Ammannati (9 aprile 1943, XVIII 48). La pratica viene menzionata spesso dal Tolentinate nelle sue missive, per intimare i suoi corrispondenti negligenti nel mantenere i contatti.

Metro: distici elegiaci; 4 versi.
Riferimenti bibliografici: Il De iocis et seriis di Francesco Filelfo: libri I-IV, a cura di Martina Saraceni, Tesi di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento, relatore: Mariarosa Cortesi, supervisore: Luca D’Onghia, Scuola Normale Superiore, a.a. 2018-2019, pp. 319, 343-344. (link)
Responsabile della scheda: Martina Saraceni (2020-07-29)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-02)
Ultima modifica: 15-feb-2023
Creazione: 15-feb-2023
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