Lettera ad Alberto Parisi su questioni ortografiche, grammaticali e prosodiche in casi controversi

Dati opera: Epistolae collectae XXXVII 16
Dedicatario/Destinatario: Parisi Alberto 
Fonti: Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 443v
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 264r
Lingua: Latino
Greco Antico
Incipit: 
Vereor plaerunque accidere ut aliqui, diffisi meae facilitati, qua nemini omnium concedo, plaeraque tuo nomine a me quaerant
Explicit: 
quo minus tempestive deferri cures ad cardinalem Mediolanensem, summopere abs te peto. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, X Kal. Augustas MCCCCLXXIII.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 23-lug-1473
Parole chiave / keywords: grammatica
metrica
ortografia
Regesto: 
F. scrive all'amico Alberto Parisi per chiarirgli dubbi ortografici e morfologici relativi alla flessione di alcuni grecismi in latino (es. 'rhinoceros') e risolvere alcune questioni prosodiche sulla quantità delle sillabe in casi controversi. In particolare illustra con vari paralleli della morfologia greca la necessità del genitivo 'rhinocerotis', comprovato dalla citazione di Marziale (I 3, 6), invece dell'erroneo 'rhinocerontis' e spiega, in secondo luogo, che la 'i' nella prima sillaba di 'pituita' è ancipite e per questo è scandita come breve nel verso citato di Hor. epist. I 108 e come lunga di contro in Persio (II 57). In margine alla trattazione, F. si rammarica di non aver ricevuto risposta né da A. Parisi né da G. Arrivabene alle sue ultime lettere con le quali sollecita di far recapitare i suoi scritti al cardinale Giacomo Ammannati Piccolomini, arcivescovo di Pavia. E domanda che lo stesso sia fatto con il cardinale Stefano Nardini, arcivescovo di Milano.
Autori e testi citati: Aratus, Phaen. (I 316)
Horatius, epist. (I 108)
Martialis (I 3, 6)
Persius (II 57)
Indice lessicale: corripio
ignorantia
Latinitas
pituita
ratio
rhinoceros
syllaba
vocabulum
Indice onomastico-Persone: Ammannati Piccolomini Iacopo, cardinale 
Arrivabene Giovanni Pietro 
Nardini Stefano 
Note: 
Come ricorda Ribuoli, già il 'Doctrinale' (2115 Reichling) di Alexandre de Villedieu del XII secolo, ancora seguito come autorità in materia nel periodo umanistico, insegna la doppia misurazione di 'pituita'.
Riferimenti bibliografici: Riccardo Ribuoli, Spunti filologici dall'epistolario di Francesco Filelfo, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del XVII Convegno di Studi Maceratesi (Tolentino, 27-30 settembre 1981), Padova, Antenore, 1986 (Medioevo e Umanesimo, 58), pp. 139-161: 152-3.
Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1581-2.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-02-16)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-03-01)
Ultima modifica: 5-feb-2023
Creazione: 5-feb-2023
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