Lettera ad Alberto Parisi fornendo rassicurazioni circa la propria situazione

Opera: Epistolae collectae XXIV 12
Dedicatario/Destinatario: Parisi Alberto 
Fonti: Firenze, Biblioteca Riccardiana, 763, f. 355r
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 288v
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 166r
Lingua: Latino
Incipit: 
Scribis audisse te sinistri nescio quid accidisse mihi. Falsi sunt (mihi crede) rumores ist
Explicit: 
ita diligo, ita magnifacio benivolentiam in me tuam. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, Idibus Ianuariis anno a Natali Christiano MCCCCLXV.
Luogo: Milano 
Data normalizzata: 13-gen-1465
Parole chiave / keywords: amicizia
autobiografia
scambi di libri
Regesto: 
F. tranquillizza l'amico circa la sua buona salute e la sua buona sorte: le voci allarmanti che ha sentito sul suo conto sono del tutto false. Presso Francesco Sforza F. è stimato enormemente e gode del privilegio di poter fare ciò che più desidera (espressione che F. comunica ricorrendo alla metafora della setta filosofica dei Cirenaici). Non ha ancora potuto mandare al Parisi le Orazioni di Lisia che gli aveva chiesto, perché il possessore del manoscritto si trova da tre mesi fuori Milano: non appena rientrerà lo farà copiare e glielo manderà.
Autori e testi citati: Lysias
Indice lessicale: Cyrenaicus
desydero
excribo
Indice onomastico-Persone: Cirenaici 
Sforza Francesco I 
Indice onomastico-Luoghi: Milano 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. II, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1084.
Responsabile della scheda: Nicoletta Marcelli (2014-10-21)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-26)
Ultima modifica: 5-feb-2023
Creazione: 5-feb-2023
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