Significasti mihi homuncionem nescio quem affirmare esse apud amicum simillimum sui

Interea vero temporis se Pythagoristas malint quam Methystas. Vale.

Alberto Parisi ha comunicato a F. che un collega di un suo maestro afferma di essere in possesso di un'immagine dell'imperatore Costantino a cavallo, munito di sella e di staffe. F. manifesta tutto il proprio disprezzo per simili ignoranti, che hanno l'impudenza di scrivere enormi bestialità. Spiega infatti come nell'Arco di Costantino a Roma - i cui bassorilievi forniscono prova visiva di tutte le imprese belliche dell'imperatore - non vi sia traccia né di selle - o per meglio dire di quello che gli antichi chiamavano "ephippium" -, né di staffe. Riguardo poi all'uso delle staffe in battaglia, è noto che Cesare nei suoi 'commentarii de bello Gallico' afferma che i Suevi cavalcando nudi e a pelo si gettavano contro coloro che cavalcavano muniti di staffe. Dunque sarà bene che simili cialtroni imparino a tacere e a studiare prima di parlare e che entrino a far parte della setta dei Pitagoristi piuttosto che di quella dei Metisti.