Lettera a Tommaso Seneca con benevola risposta a una sua richiesta di perdono

Dati opera: Epistolae collectae II 39
Dedicatario/Destinatario: Seneca Tommaso 
Fonti: Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 26v
Torino, Biblioteca Nazionale, E II 21, f. 27v
ed. Venetiis 1473 (V. de Spira), f. 21r
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 11v
Lingua: Latino
Incipit: 
Quod te mihi tam submisse per litteras commendaris
Explicit: 
si potes, aliquando tecum habita atque resipisce. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Florentia, XV Kal. Maias MCCCCXXXIII.
Luogo: Firenze
Data normalizzata: 17-apr-1433
Parole chiave / keywords: amicizia
autobiografia
Regesto: 
Risponde a una richiesta di perdono proveniente da Tommaso, rassicurandolo sulla propria benevolenza nei suoi confronti e invitandolo ad 'abitare' con se stesso e a 'resipiscere'.
Indice lessicale: habito
ignosco
resipisco
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 149.
Responsabile della scheda: Filippo Bognini (2014-09-15)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-03-03)
Ultima modifica: 5-feb-2023
Creazione: 5-feb-2023
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