Epigramma a Tommaso Tebaldi sul legame fra gloria e virtù

Dati opera: De iocis et seriis, III 38
Dedicatario/Destinatario: Tebaldi Tommaso 
Fonti: Cesena, Biblioteca Malatestiana, S.XXIII.4, ff. 79r-v
Como, Biblioteca Comunale, 2.1.24
Milano, Biblioteca Ambrosiana, G 93 inf.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, 131
Lingua: Latino
Incipit: 
Haud fugienda quidem praesentis gloria saecli
Explicit: 
et bene victuros morteque semideos.
Parole chiave / keywords: amicizia
filosofia
Regesto: 
Epigramma filosofico-religioso a Tommaso Tebaldi sul valore della gloria terrena, strettamente conseguente l'esercizio della virtù, che segue la prima come un'ombra. Non bisogna evitare la gloria in questa vita, asserisce l'autore, ma perseguire sia le virtù terrene, sia quelle dei cieli, in modo da poter conseguire le lodi in questo mondo, così come la vita eterna.
Indice lessicale: Deus
gloria
praemium
semideus
umbra
virtus
Note: 
Metro: distici elegiaci; 20 versi.
Riferimenti bibliografici: Il De iocis et seriis di Francesco Filelfo: libri I-IV, a cura di Martina Saraceni, Tesi di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento, relatore: Mariarosa Cortesi, supervisore: Luca D’Onghia, Scuola Normale Superiore, a.a. 2018-2019, p. 290. (link)
Responsabile della scheda: Martina Saraceni (2020-09-03)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-01)
Ultima modifica: 22-gen-2023
Creazione: 22-gen-2023
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