Lettera a Nicodemo Tranchedini in occasione del proprio compleanno (1476), con ricordo della morte della moglie Laura

Dati opera: Epistolae collectae XLV 20
Dedicatario/Destinatario: Tranchedini Nicodemo 
Fonti: Firenze, Biblioteca Riccardiana, 834, f. 15r
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 529v
Lingua: Latino
Incipit: 
Si consuetudinem eam intermisissem, qua initium cuiusque anni a meo natali die tibi scribere consuevi
Explicit: 
atque singularia vitae meae solacia praesidiaque immatura morte amiserim; Fredericum Franciscum, filium simillimum mei, et quam modo dicebam Lauram, eius matrem. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, VIII Kal. Augustas MCCCCLXXVI.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 25-lug-1476
Parole chiave / keywords: amicizia
autobiografia
lutti
Regesto: 
Secondo una collaudata consuetudine F. scrive a Nicodemo Tranchedini per ricordare il suo compleanno. Quest'anno ha compiuto 78 anni d'età e il pensiero è dominato dal dolore per la recente perdita della moglie Laura e dell'adorato figlioletto Federico, il quale gli assomigliava molto. Questi erano la gioia ed il sostegno della sua vita. Pur prostrato dal dolore per questa serie di lutti abbattutisi su di lui nel giro di dieci mesi, deve accettare la legge naturale.
Indice lessicale: acerbus
consuetudo
immaturus
natura
obitus
ratio
solacium
Indice onomastico-Persone: Filelfo Federico Francesco 
Maggiolini Laura 
Riferimenti bibliografici: Paola Sverzellati, Il carteggio di Nicodemo Tranchedini e le lettere di Francesco Filelfo, «Aevum», 71 (1997), pp. 441-529: 474 n. 74. (link)
Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. IV, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1827.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-05-27)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-03-03)
Ultima modifica: 22-gen-2023
Creazione: 22-gen-2023
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