Lettera a Niccolò Della Luna sui nomi in -osus

Opera Data: Epistolae collectae II 1
Recipient: Della Luna Niccolò 
Authors: Filelfo Francesco 
Language: Latino
Incipit: 
Laudo, mi Nicolae, bonitatem ingenii tui singularemque diligentiam, qui, dum cupis in oratorem absolutissimum evadere
Explicit: 
Satis est admonuisse te. Utere prudentia tua et usu eruditorum hominum. Vale.
Attested date: Florentiae, ex aedibus nostris, XII kal. Februarias MCCCCXXXI.
Place: Firenze (casa propria)
Normalized date: 21-Jan-1431
Keywords: critica letteraria
grammatica
lessico
Regesto: 
Risponde a una richiesta di approfondimento di Niccolò, relativa ai nomi in -'osus'. F. premette che il significato cambia a seconda delle epoche, come attesta 'religiosus', che anticamente si diceva 'religens', secondo la testimonianza di Nigidio Figulo (in realtà estratta da Gellio IV 9), da cui si evince che 'religiosus' aveva accezione negativa; e infatti lo stesso Nigidio sottolineava come indicassero una quantità smodata di qualcosa. Sempre come si vede in Gellio, continua F., 'religiosus' iniziò poi ad assumere il significato di 'castus'; e così F. trascrive vari luoghi autorevoli, riportati da Gellio ibid., che sostengono questa tesi (due da Cicerone e uno dai Commentarii di Masurio Sabino). F. si dedica poi a una rassegna di vari nomi in -'osus', soffermandosi sui rispettivi significati: da 'morosus' (di cui dà il corrispondente volgare: bizzarro) a 'ingeniosus' ad 'animosus', per il significato del quale ('troppo pieno d'animo, sino a divenire iracondo') propone un passo di Ovidio. Dunque tali termini indicano un eccesso, ma solo se derivati da nomi; se invece derivati da verbi possono significare un'azione svolta o una subita, oppure entrambi i concetti; ne sono esempi chiari, tra gli altri, 'fastidiosus' o 'stomachosus', unitamente a 'exosus' e 'perosus', che sono strettamente correlati a verbi, mentre 'odiosus' è passivo se deriva da verbo, attivo se deriva da nome (come attestano due passi ciceroniani, in cui si capisce che 'odium' equivale a 'molestia', come confermano un ulteriore passo di Cicerone e uno tratto da Terenzio). F. passa poi a esaminare vari casi particolari di formazione, tra i quali segnala 'fraudolosus' derivato da 'fraudula' e 'meticulosus' da 'meticula'; inoltre aggiunge che parole come 'mons' o 'monstrum' devono avere come derivato 'montuosus' o 'monstruosus', sebbene la licenza poetica porti a forme prive di una sillaba come 'monstrosi' in Lucano (uso confermato peraltro da due passi virgiliani). Egli torna poi su casi di termini come 'odiosus', proponendo un'analisi relativa a 'invidiosus' ('che invidia' o 'che è invidiato') e segnalando che invidia può anche valere 'indignatio': quella di cui parla Ovidio nel passo relativo a Narciso e Ramnusia (in realtà da intendersi appunto come Nemesi). L'analisi del F. prosegue con casi analoghi: 'formidolosus', documentato in un passo di Terenzio e due di Sallustio (il secondo dei quali riportato peraltro anche da Gellio IX 12, 9); 'suspiciosus', 'laboriosus' e 'sopniculosus', il cui materiale è tutto preso dal poc'anzi citato luogo gelliano (ivi, 10-12). F. torna poi a discutere di 'religio' e 'religiosus' (nuovamente citando Gellio IV 9, menzione terenziana inclusa), ribadendo che l'antico significato è bensì negativo, ma che quello più recente è positivo, come prova anche Agostino: d'altra parte se il primitivo ha accezione positiva (in questo caso 'religio' come 'religione'), anche il derivato sarà da leggere in bono. Passa in rassegna inoltre i derivati da 'voces mediae' che, come già detto altrove, hanno sempre accezione negativa ('facinorosus', 'famosus'); in qualche modo ricade in quest'ambito 'gloriosus', tendenzialmente negativo ove si considerino le frequenti accezioni deteriori di gloria, ma positivo al comparativo e al superlativo. F. conclude specificando che i termini derivati da nomi della quarta mantengono sempre la 'u' prima di -'osus', tranne nei casi in cui possano anche seguire la seconda, come 'foetus' e 'ficus', che infatti danno luogo a 'foetosus' e 'ficosus'.
Authors and cited texts: Augustinus
Cicero, Att. (IV 2, 4)
Cicero, Att. (IX)
Cicero, Cato (65)
Cicero, de or. (III 51)
Gellius (IV 9)
Gellius (IX 12, 9-12)
Lucanus (I 562)
Masurius Sabinus
Ovidius, epist.
Ovidius, met.
Sallustius, Catil.
Sallustius, Catil.
Terentius, Phorm.
Vergilius
Lexicon index: actio
animosus
bizzarro
castus
exosus
facinorosus
famosus
fastidiosus
ficosus
ficus
foetosus
foetus
formidolosus
fraudolosus
fraudula
gloria
gloriosior
gloriosissimus
gloriosus
indignatio
ingeniosus
invidia
invidiosus
laboriosus
meticula
meticulosus
molestia
mons
monstrosus
monstrum
monstruosus
montuosus
morosus
nomen
odiosus
odium
passio
perosus
religens
religio
religiosus
sopniculosus
stomachosus
suspiciosus
verbum
Onomastic-Persons Index: Narciso 
Nemesi 
Nigidio Figulo Publio 
Bibliography Citation: Gabriella Albanese, Le raccolte poetiche latine di Francesco Filelfo, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del XVII Convegno di Studi Maceratesi (Tolentino, 27-30 settembre 1981), Padova, Antenore, 1986 (Medioevo e Umanesimo, 58), pp. 389-458: p. 405 n. 40.
Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 121-4.
Responsible: Filippo Bognini (2015-07-30)
Reviewer: Chiara Kravina (2023-02-23)
Last edit: 21-Jan-2023
Creation: 21-Jan-2023
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