Epigramma a Gaspare da Vimercate sulla grandine

Dati opera: De iocis et seriis, IV 23
Dedicatario/Destinatario: Vimercati Gaspare 
Fonti: Cesena, Biblioteca Malatestiana, S.XXIII.4, f. 93v
Como, Biblioteca Comunale, 2.1.24
Milano, Biblioteca Ambrosiana, G 93 inf.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, 131
Lingua: Latino
Incipit: 
Importuna gravi, Gaspar Mercate, ruina
Explicit: 
carmine cedit amor, carmine grando perit.
Parole chiave / keywords: petizione
Regesto: 
Breve biglietto con il quale F. chiede l'aiuto del conte Gaspare per i danni che una grandinata ha provocato ai suoi campi. Dopo la citazione di un aneddoto della vita di Pitagora, che avrebbe fatto scendere un'aquila (vd. relativo lemma indicizzato) dal cielo, il carme si risolve in un elogio del potere della poesia, capace di ogni cosa.
Autori e testi citati: Plutarchus, Num. (VIII 5)
Indice lessicale: amor
aquila
caelum
carmen
grando
seges
Indice onomastico-Persone: Pitagora 
Note: 
Metro: distici elegiaci; 6 versi.
Riferimenti bibliografici: Il De iocis et seriis di Francesco Filelfo: libri I-IV, a cura di Martina Saraceni, Tesi di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento, relatore: Mariarosa Cortesi, supervisore: Luca D’Onghia, Scuola Normale Superiore, a.a. 2018-2019, pp. 319, 334-335. (link)
Responsabile della scheda: Martina Saraceni (2020-09-05)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-04-30)
Ultima modifica: 21-gen-2023
Creazione: 21-gen-2023
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