Accepi litteras tuas, quibus non dubio declarasti tibi meum reditum in Italiam voluptatis plurimum attulisse, quippe qui dubitasses

Vaehementer cupio reditum tuum; quem ut Deus maturet, opto. Multa enim sunt quae cupio coram tecum commentari. Vale.

Risponde positivamente all'invito, ricevuto dal Lippomano, a stabilirsi a Venezia; in relazione invece alla domanda di quest'ultimo relativa a quanti libri egli abbia portato con sé nella città lagunare, F. replica che non ne ha con sé, ma che sono altrove, e che in ogni caso il Lippomano potrà vederli quando sarà rientrato a Venezia. F. conclude descrivendo brevemente, come da richiesta, sua moglie Teodora.