Epigramma a Galeazzo Maria per un nuovo cavallo

Opera Data: De iocis et seriis, I 76
Recipient: Sforza Galeazzo Maria 
Authors: Filelfo Francesco 
Source: Cesena, Biblioteca Malatestiana, S.XXIII.4, ff. 22v-23r
Como, Biblioteca Comunale, 2.1.24
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, 131
Language: Latino
Incipit: 
Finis adest pugnae, Galeaci, ludere postquam
Explicit: 
rumpere qui tundens corda superba queam.
Attested date: 1456-1457
Keywords: petizione
Regesto: 
È finito il tempo di scherzare con il medico del duca - il poeta infatti non si pone limiti: ora dice cose serie, ora scherza -, ma i detti del F. non volevano infastidire il giovane principe: dietro i giochi si nasconde l'affetto; in realtà è stato un bene, dice l'autore, stuzzicare il medico di Gian Galeazzo, Cristoforo da Soncino. Gli conceda in dono il cavallo donato da Siena, così recalcitrante: l'animale è pericoloso per il principe, ma non per F., nuovo Castore.
Lexicon index: amor
calx
equus
fides
fraenum
ingenium
iocus
liber
medicus
pes
probitas
puer
sal
sonipes
vates
virtus
Onomastic-Persons Index: Apollo 
Castore 
Cropelli Cristoforo da Soncino 
Name-Place Index: Siena 
Note: 
Metro: distici elegiaci; 18 versi.
Bibliography Citation: Il De iocis et seriis di Francesco Filelfo: libri I-IV, a cura di Martina Saraceni, Tesi di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento, relatore: Mariarosa Cortesi, supervisore: Luca D’Onghia, Scuola Normale Superiore, a.a. 2018-2019, pp. 92-93, 145-146. (link)
Responsible: Martina Saraceni (2020-09-12)
Reviewer: Giorgia Paparelli (2023-04-30)
Last edit: 18-Jan-2023
Creation: 18-Jan-2023
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