Epigramma a Carlo Favagrossa con suggerimenti sul processo intentato contro di lui

Dati opera: De iocis et seriis, II 35
Dedicatario/Destinatario: Favagrossa Carlo 
Fonti: Cesena, Biblioteca Malatestiana, S.XXIII.4, ff. 50r-51r
Como, Biblioteca Comunale, 2.1.24
Milano, Biblioteca Ambrosiana, G 93 inf.
Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini-Landi, 131
Lingua: Latino
Incipit: 
Karole, perdices de te turdique queruntur
Explicit: 
dum tentigo tuum fortior inguen aget.
Parole chiave / keywords: diritto
Regesto: 
Il poeta suggerisce al destinatario dell'epigramma di procurarsi falsi testimoni in sua difesa nel processo per il quale rischia di essere condannato all'esilio. F. consiglia a Carlo di reperire persone provenienti da una serie di località nei dintorni di Milano, affinché il giudice ne venga più persuaso; a sua volta F. si propone come difensore della parte avversa, per aiutare il suo corrispondente.
Indice lessicale: anser
aper
crisso
lepus
perdix
raetia
tentigo
testis
turdus
vulva
Indice onomastico-Persone: Bello Marco da Parma 
Indice onomastico-Luoghi: Cremona 
Creta (città) 
Pavia 
Ticinum 
Valtellina, regione 
Note: 
Metro: distici elegiaci; 40 versi.
Riferimenti bibliografici: Il De iocis et seriis di Francesco Filelfo: libri I-IV, a cura di Martina Saraceni, Tesi di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento, relatore: Mariarosa Cortesi, supervisore: Luca D’Onghia, Scuola Normale Superiore, a.a. 2018-2019, pp. 188-189, 218-219. (link)
Responsabile della scheda: Martina Saraceni (2020-09-05)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-04-30)
Ultima modifica: 18-gen-2023
Creazione: 18-gen-2023
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