Epigramma a Benedetto Reguardati affinché curi la moglie Laura

Dati opera: De iocis et seriis, VII 17
Dedicatario/Destinatario: Reguardati Benedetto 
Lingua: Latino
Incipit: 
Si, Benedicte, tui cepit te oblivio vatis,
Explicit: 
partus abortivus ne ruat, horret amans.
Data attestata o attribuita: s.d. (data presunta: 1464)
Parole chiave / keywords: medicina
sollecitazione
famiglia
Regesto: 
Nel breve epigramma, F. si appella al principio classico "omnia communia...amicis" (v. 2) per sollecitare l'aiuto del medico Benedetto Reguardati da Norcia, che trascurava di curarne la moglie, Laura Magnolina. La donna, all'ottavo mese di gravidanza, soffiva di spasmi ("tenasmos", v. 7) e l'autore temeva che potessero provocare un aborto.
Autori e testi citati: Hippocrates, Aph. (VII 27)
Indice lessicale: abortivus
amicus
discrimen
oblivio
obliviscor
partus
saemen
tenasmos
venter
Indice onomastico-Persone: Maggiolini Laura, moglie di Francesco 
Note: 
Il carme risale probabilmente al 1464, in quanto il medico Benedetto Reguardati da Norcia viene indicato nell'intestazione con il titolo di eques auratus, che ottenne in quell'anno.

Metro: distici elegiaci; 8 versi.
Riferimenti bibliografici: Il De iocis et seriis di Francesco Filelfo: libri I-IV, a cura di Martina Saraceni, Tesi di perfezionamento in Civiltà del Rinascimento, relatore: Mariarosa Cortesi, supervisore: Luca D’Onghia, Scuola Normale Superiore, a.a. 2018-2019, p. 34. (link)
Responsabile della scheda: Martina Saraceni (2020-09-05)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-04-30)
Ultima modifica: 18-gen-2023
Creazione: 18-gen-2023
item.fulltext: With Fulltext
item.grantfulltext: open