Senofonte e Sinesio scritti da Giorgio Crisococca e Teodoro Gaza per Filelfo
Shelfmark: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vaticano greco 1334
Language: Greco Antico
Physical description:
Xenophon, Hipparchicus (ff. 1r-10v), De equitatione (ff. 10v-22r), Hiero (ff. 22r-31v), De Lacedaemoniorum republica (ff. 33r-41r); Andronicus Rhodius, De passionibus 1-2 (ff. 43r-47v); Synesius Cyrenensis, Aegyptii I-II (ff. 48v-69v), De insomniis (ff. 70v-83r), Dion (ff. 84r-97v); ps. Aristoteles, De insomniis (ff. 98r-104v).
External description:
Composito.
Membr.; ff. II, 104 (i fogli di guardia membranacei e coevi; all’interno dei piatti sono rimaste impresse le tracce delle antiche controguardie, ricavate da un ms. liturgico oggi Vat. lat. 10645, ff. 28, 29, come si apprende da un cartellino attaccato al contropiatto anteriore, datato 1707); num. quattrocentesca in cifre arabe; bianchi i ff. 32r-v, 48r, 70r, 83v. Il ms. si compone di due unità (I. ff. 1-42, II. ff. 43-104) e ha raggiunto il suo assetto attuale negli anni Quaranta del sec. XV quando fu miniato e ricevette la prima legatura, che ancora conserva. A conferma di questa ricostruzione si può osservare che in occasione della legatura sono state aggiunte strisce di pergamena al margine inferiore dell’unità I in modo da equiparare le sue dimensioni a quelle dell’unità II.
I. 1-42
1-210, 312, 410, 52; segn. fasc. di mano del copista nel marg. inf. esterno del primo recto e dell’ultimo verso dei fasc. 1-4 (α’-δ’); 266 × 166 = 23 [173] 24 / 46 × 13 / 6 [104] 6 / 37, rr. 33 / ll. 32 (f. 40r: l’altezza originaria del foglio era di mm 242 e le dimensioni attuali sono state raggiunte attraverso l’aggiunta di una striscia di pergamena di mm 24); rigatura a secco, eseguita con strumento meccanico (tipo mastara; i segni dello strumento sono particolarmente visibili, e. g., ai ff. 23v, 40v); variante marginale di mano coeva al f. 4v (scrittura simile a quella dell’Anonymus EE Harlfinger) e note marginali di Francesco Filelfo.
II. 43-104
1-610; 265 ×170 = 31 [169] 16 / 49 ×22 / 5 [101] 7 / 6 / 29, rr. 33 / ll. 32 (f. 48r); rigatura a secco, eseguita con strumento meccanico (tipo mastara); Filelfo aggiunge il titolo al f. 98r e vari marginalia.
Membr.; ff. II, 104 (i fogli di guardia membranacei e coevi; all’interno dei piatti sono rimaste impresse le tracce delle antiche controguardie, ricavate da un ms. liturgico oggi Vat. lat. 10645, ff. 28, 29, come si apprende da un cartellino attaccato al contropiatto anteriore, datato 1707); num. quattrocentesca in cifre arabe; bianchi i ff. 32r-v, 48r, 70r, 83v. Il ms. si compone di due unità (I. ff. 1-42, II. ff. 43-104) e ha raggiunto il suo assetto attuale negli anni Quaranta del sec. XV quando fu miniato e ricevette la prima legatura, che ancora conserva. A conferma di questa ricostruzione si può osservare che in occasione della legatura sono state aggiunte strisce di pergamena al margine inferiore dell’unità I in modo da equiparare le sue dimensioni a quelle dell’unità II.
I. 1-42
1-210, 312, 410, 52; segn. fasc. di mano del copista nel marg. inf. esterno del primo recto e dell’ultimo verso dei fasc. 1-4 (α’-δ’); 266 × 166 = 23 [173] 24 / 46 × 13 / 6 [104] 6 / 37, rr. 33 / ll. 32 (f. 40r: l’altezza originaria del foglio era di mm 242 e le dimensioni attuali sono state raggiunte attraverso l’aggiunta di una striscia di pergamena di mm 24); rigatura a secco, eseguita con strumento meccanico (tipo mastara; i segni dello strumento sono particolarmente visibili, e. g., ai ff. 23v, 40v); variante marginale di mano coeva al f. 4v (scrittura simile a quella dell’Anonymus EE Harlfinger) e note marginali di Francesco Filelfo.
II. 43-104
1-610; 265 ×170 = 31 [169] 16 / 49 ×22 / 5 [101] 7 / 6 / 29, rr. 33 / ll. 32 (f. 48r); rigatura a secco, eseguita con strumento meccanico (tipo mastara); Filelfo aggiunge il titolo al f. 98r e vari marginalia.
Attested or attributed date: Sec. XV terzo decennio (ante 1427; unità I); 1440-1443 (sez. II; unità II)
Decoration:
Nel marg. sup. del f. 1r miniate le figure allegoriche di Eracle e della Vittoria, entrambe recanti lo scudo di Francesco Filelfo e accompagnate dalle iniziali in oro Fr. F., molto simili a quelle del Laur. Pluteo 80.7; nel marg. sup. dei ff. 10v, 22r, 33r, 98r raffigurazioni di uccelli; iniziali miniate in oro a bianchi girari su fondo blu, verde e rosso ai ff. 1r, 10v, 22r, 33r, 43r, 49r, 62v, 71r, 84r, 98r; titoli in rosso; rubriche.
Copyst:
Crisococca Giorgio
Gaza Teodoro
Underwriting:
ὁ Γαζῆς (in rosso). καὶ χρήμαθ’ἃ λόγος ἄνακτι τῷ Λυδίας νέμει | Φιλέλφος ὁ σοφὸς οὐδὲν οἰόμενος μέγα | πρὸς κτῆσιν αὑτὴν παντοδαπῶν γε πυκτίων,| πόλλ’ἄλλα πάνυ γε, καὶ τόδε ἔχων τυγχάνει, | χειρὶ γραφὲν τῇ Χρυσοκόκῃ τε καὶ ἐμῇ (f. 104v).
Binding:
In cuoio marrone con impressioni a freddo: sul piatto anteriore cinque rettangoli concentrici ottenuti con l’incisione di cinque cornici a triplici filetti; nel secondo e nel terzo spazio contando dall’esterno è ripetutamente impresso un ferro raffigurante lo stemma di Filelfo (v. Ambr. E 8 sup.); la decorazione è identica sul piatto posteriore; tracce di borchie metalliche e fermagli; taglio dorato.
Provenance:
Francesco Filelfo; Fulvio Orsini (1529-1600); Biblioteca Apostolica Vaticana (dopo un breve periodo di deposito presso la biblioteca Farnese i codici greci di Orsini entrarono a far parte della Biblioteca Apostolica Vaticana nel 1602).
Note:
- La I unità è stata copiata a Costantinopoli; la II unità a Milano.
- Dalla sottoscrizione di Teodoro Gaza a f. 104v si evince che lui copiò l'unità II, mentre Giorgio Crisococca l'unità I, mentre.
- Le miniature sono riconducibili all'ambito del Maestro delle Vitae Imperatorum.
- Dalla sottoscrizione di Teodoro Gaza a f. 104v si evince che lui copiò l'unità II, mentre Giorgio Crisococca l'unità I, mentre.
- Le miniature sono riconducibili all'ambito del Maestro delle Vitae Imperatorum.
Bibliography Citation: Pierre de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini. Contributions à l’histoire des collections d’Italie et à l’étude de la Renaissance, Paris, F. Vieweg, 1887 (Bibliothèque de l'École des hautes études. Sciences historiques et philologiques, 74), pp. 145-146, 337 nr. 36. (link)
Henri Omont, Un nouveau manuscrit de la Rhétorique et la bibliothèque grecque de Francesco Filelfo, «La Bibliofilia», 2 (1900-1901), pp. 136-140: 139 nr. 12. (link)
Aristide Calderini, Ricerche intorno alla biblioteca e alla cultura greca di Francesco Filelfo, «Studi Italiani di Filologia Classica», 20 (1913), pp. 204-424: 237, 269. (link)
Giovanni Mercati, Scritti d'Isidoro: il cardinale Ruteno e codici a lui appartenuti che si conservano nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1926 (Studi e testi, 46), pp. 139-140, 142, 149.
Dieter Harlfinger, Specimina griechischer Kopisten der Renaissance, I. Griechen des 15. Jahrhunderts, Berlin, Mielke, 1974, nr. 10.
Paolo Eleuteri, Francesco Filelfo copista e possessore di codici greci, in Paleografia e codicologia greca. Atti del II Colloquio internazionale (Berlino-Wolfenbüttel, 17-21 ottobre 1983), a cura di Dieter Harlfinger e Giancarlo Prato, con la collaborazione di Marco D'Agostino e Alberto Doda, I, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1991, pp. 163-179: 178 e n. 62.
Paolo Eleuteri, Paul Canart, Scrittura greca nell'Umanesimo italiano, Milano, Il Polifilo, 1991 (Documenti sulle arti del libro, 16), pp. 27-28 nr. 1 (con ampia bibliografia precedente e ripr. del f. 84r).
Ernst Gamillscheg, Dieter Harlfinger, Paolo Eleuteri, Repertorium der griechischen Kopisten 800-1600, III.Handschriften aus Bibliotheken Roms mit dem Vatikan, A. Verzeichnis der Kopisten, Wien, Österreichische Akademie der Wissenschaften, 1997, nrr. 127, 211.
Giuseppe De Gregorio, L’Erodoto di Palla Strozzi: cod. Vat. Urb. gr. 88, «Bollettino dei Classici», 23 (2002), pp. 31-130: 61-62.
Annaclara Cataldi Palau, I colleghi di Giorgio Baiophoros: Stefano di Medea, Giorgio Crisococca, Leon Atrapes, in Studies in Greek Manuscripts, I, Spoleto, Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 2008 pp. 303-344: 320 n. 65, 321-323, 328.
David Speranzi, «De' libri che furono di Teodoro». Una mano, due pratiche e una biblioteca scomparsa, «Medioevo e Rinascimento», 26 (2012), pp. 319-354: 328-330, 332, 333, 336, 337-338.
Pinakes | Πίνακες, scheda (ultima consultazione aprile 2023). (link)
Henri Omont, Un nouveau manuscrit de la Rhétorique et la bibliothèque grecque de Francesco Filelfo, «La Bibliofilia», 2 (1900-1901), pp. 136-140: 139 nr. 12. (link)
Aristide Calderini, Ricerche intorno alla biblioteca e alla cultura greca di Francesco Filelfo, «Studi Italiani di Filologia Classica», 20 (1913), pp. 204-424: 237, 269. (link)
Giovanni Mercati, Scritti d'Isidoro: il cardinale Ruteno e codici a lui appartenuti che si conservano nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1926 (Studi e testi, 46), pp. 139-140, 142, 149.
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Paolo Eleuteri, Francesco Filelfo copista e possessore di codici greci, in Paleografia e codicologia greca. Atti del II Colloquio internazionale (Berlino-Wolfenbüttel, 17-21 ottobre 1983), a cura di Dieter Harlfinger e Giancarlo Prato, con la collaborazione di Marco D'Agostino e Alberto Doda, I, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1991, pp. 163-179: 178 e n. 62.
Paolo Eleuteri, Paul Canart, Scrittura greca nell'Umanesimo italiano, Milano, Il Polifilo, 1991 (Documenti sulle arti del libro, 16), pp. 27-28 nr. 1 (con ampia bibliografia precedente e ripr. del f. 84r).
Ernst Gamillscheg, Dieter Harlfinger, Paolo Eleuteri, Repertorium der griechischen Kopisten 800-1600, III.Handschriften aus Bibliotheken Roms mit dem Vatikan, A. Verzeichnis der Kopisten, Wien, Österreichische Akademie der Wissenschaften, 1997, nrr. 127, 211.
Giuseppe De Gregorio, L’Erodoto di Palla Strozzi: cod. Vat. Urb. gr. 88, «Bollettino dei Classici», 23 (2002), pp. 31-130: 61-62.
Annaclara Cataldi Palau, I colleghi di Giorgio Baiophoros: Stefano di Medea, Giorgio Crisococca, Leon Atrapes, in Studies in Greek Manuscripts, I, Spoleto, Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 2008 pp. 303-344: 320 n. 65, 321-323, 328.
David Speranzi, «De' libri che furono di Teodoro». Una mano, due pratiche e una biblioteca scomparsa, «Medioevo e Rinascimento», 26 (2012), pp. 319-354: 328-330, 332, 333, 336, 337-338.
Pinakes | Πίνακες, scheda (ultima consultazione aprile 2023). (link)
Responsible: David Speranzi (2016-04-05)
Reviewer: Giorgia Paparelli (2023-11)
Last edit: 18-Jan-2023
Creation: 18-Jan-2023
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