Cum nihil respondeas, causam praestas, ut ipse quoque taciturnior fiam, ne a quoquam possim iudicari loquacior.

aut igitur scribe aliquid tandem, aut causam redde tui diuturnioris silentii. Vale.

F. invia a Bonaccorso da Pisa un biglietto di rimprovero molto aspro per il suo silenzio, di cui non sa spiegarsi le ragioni. Pertanto, chiede all'interessato il motivo del suo atteggiamento.

Dall'ep. XXXVI 13 a Baldassare Maneroni si apprende che F. aveva inviato una copia del suo latinizzamento della Cyropaedia di Senofonte a Bonaccorso da Pisa, al suo ritorno dalla Germania. L'indignazione per il silenzio di Bonaccorso espressa nell'ep. in esame deriva con ogni probabilità dal mancato riscontro a tale dono di rilievo e dei ringraziamenti di rito.