Biglietto ad Alberto Parisi per rimproverarlo di essersi dimenticato di lui

Dati opera: Epistolae collectae, XXIV 33
Dedicatario/Destinatario: Parisi Alberto 
Lingua: Latino
Incipit: 
Puto idem tibi accidisse quod illis usu venire solet, qui diu peregre profecti
Explicit: 
eorum dumtaxat oblivione capiuntur, quae amici maxime expectabant. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, Idibus Maiis MCCCCL.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 15-mag-1465
Parole chiave / keywords: amicizia
Regesto: 
F. crede che al Parisi sia capitato come a quelli che partiti dalla loro città per stare a lungo in giro, quando vi fanno ritorno, trovano molti dei loro conoscenti defunti, altri ormai cresciuti e invecchiati, al punto che sembra loro di essere in una città completamente diversa. Pertanto, fanno di tutto per dimenticare il passato, ma in modo selettivo, per cui ricordano molto bene ciò che li riguarda, mentre dimenticano quello che gli amici si aspettano da loro.
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. II, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1098.
Responsabile della scheda: Nicoletta Marcelli (2014-10-21)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-04-29)
Ultima modifica: 18-gen-2023
Creazione: 18-gen-2023
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