Full Name
Baglivo Ugo
 
Variants
salma n. 199
 
Person Role
Avvocato
 
Person Nationality
Italiana
 
Birth Date
24-11-1910
 
Birth Year
1910
 
Death Date
24-03-1944
 
 
Death Year
1944
 
Death Place
 
Biography
Nome e Cognome: Ugo Baglivo, di Salvatore Antonio e di Bregoli Luisa, nato il 24-11-1910 ad Alessano. Religione: Cattolica. Professione: Avvocato. Servizio militare: Tenente di Fanteria di Complemento fino al 1937, epoca in cui per l’assegnazione al Confine Politico fu degradato. Ha prestato servizio all’8° Reggimento Fanteria come soldato semplice fino all’8 settembre. Partito politico al quale apparteneva: Partito d’Azione. Arrestato il 3 marzo in casa dell’Avv. Bendicenti dalla Banda Koch, trattenuto in detenzione prima alla pensione d’Oltremare in Via Principe Amedeo, poi a Regina Coeli. Annotazioni: Ricercato politico fin dall’8 settembre, data in cui abbandonò con la famiglia la casa perquisita successivamente per 2 volte, e compromesso per la sua attività patriottica sia per i precedenti politici che per l’azione di organizzazione militare nelle giornate successive all’8 settembre. Organizzazione continuata per tutto il periodo precedente all’arresto e abbinata all’azione politica nel Partito d’Azione. Arrestato in seguito [alla] delazione della spia Walter, infiltratosi nel Partito d’Azione, fu portato alla Pensione d’Oltremare ove alle domande di Koch rispondeva tenendo alta la sua fede e le idealità politiche patriottiche per il trionfo delle quali dichiarava di essere pronto anche a morire (relazione riferita e confermata anche dal Tenente Tela in occasione della restituzione alla moglie di parte degli oggetti derubati dalla Banda Koch durante una delle perquisizioni alla sua abitazione). Trasferito a Regina Coeli al 70 Braccio, cella n. 724, vi rimaneva fino al 24 marzo calmo e sereno, fedele ai suoi ideali per i quali alla famiglia scriveva nella sua prima lettera: “Oltre i doveri individuali e famigliari, vi sono anche dei doveri nazionali ed umani che bisogna rispettare”. E pur avendo sentore della fine riservata a lui ed ai suoi compagni dopo i fatti di Via Rasella, la sua forza morale fu di sostegno ai meno forti e il suo disprezzo della morte onta agli assassini. NOTE: di Salvatore.... nato il 24.11.1916 in ATTILIO ASCARELLI, 1945 e successive edizioni; fotografia e n. di sarcofago (203) in ATTILIO ASCARELLI, 2001, p. 191.
 
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